“Mostruosità” e “Mostrare”. “Mostro” e “Mostra”. E’ interessante notare come i termini derivino dalla medesima radice etimologica, irradiandosi semanticamente in connessione al verbo latino monére (avvisare, ammonire). Il “monstrum” è prodigio, portento, straordinario, contronatura, talvolta deforme, può anche essere un “segno che ammonisce circa la volontà degli dei”. “Monstrare” significa esporre, rendere evidente, palesare, “far uscire il segno”, talvolta insegnare o avvisare, ammonire. In entrambi i casi c’è certamente qualcosa, un segno, che “esce fuori”. Mostri in mostra dunque? Potrebbe sembrare quasi una inutile tautologia: e per assurdo non sono poche le esposizioni in passato, che hanno utilizzato questa ovvia allitterazione. La mitologia prima e la letteratura poi, l’arte e il cinema ci hanno presentato interi eserciti di mostri ben assortiti: ed il Future Film Festival 2013 continuerà a presentarcene. Direi che non esiste limite alla mostruosità. Per l’arte visiva basti pensare a H. Bosch, F. Goya, J. H. Fiissli, F. Bacon, i surrealisti, gli illustratoriartisti come H. R. Giger e R. Venosa, o i più recenti R. Mueck, P. McCarthy, T. Murakami. Una lista, invero, sarebbe pressappoco inutile: poiché l’arte per un buon 5o% è fatta di ibridazione, deformazione, irrealtà, supernaturale, tutte qualità tipicamente insite nel mostruoso. In realtà esistono molte tipologie di mostri. E questa volta i mostri non sono proprio in mostra, ma saranno in vetrina. Come a dire: il rapporto del “mostruoso” con il “mostrarsi” deve per forza interfacciarsi con un contesto. Per questa ragione ho chiesto ad alcuni miei studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, appartenenti a differenti corsi accademici, di ragionare e metabolizzare il mostruoso, non solo in senso ludicoestetico, ma di interpretare la mostruosità delle apparenze, o della realtà, del sociale o della storia, del politico e certo, dello psicologico: proprio in un momento storico, che in quanto difficile, rischia di generare nuove mostruosità. Ad eccezione del laureando in pittura, Nicola Montalbini, che sulla mostruosità lavora oramai da tempo e bene, tutti gli studenti appartengono al primo anno: Ylenia Farronato, Rebecca Regina, Marta Caliò ed Andrea De Felice provengono dal corso di Scenografia. Giada Job, Nicolò Radicchi, Fabiola La Porta studiano Decorazione. Infine Gianvito Greco, Beatrice Giaramita, Alessia Caputo provengono dal primo anno di Graphic Design. L’interesse è vedere come da differenti approcci artistici e progettuali, si generino “nuovi mostri”. Il mostro può essere dentro, il mostro può essere fuori. I mostri sono pericolosi, orrendi, deformi, semidivini, sovrannaturali; ma hanno un po’ la stessa funzione che aveva il carnevale medievale: servono paradossalmente a tranquillizzarci, per ricordarci chi siamo e chi potremmo essere. “Mostrami il mostro che c’è in te e ti amerò.”
Danilo Danisi
“Monstrosity” and “Demonstrate”. “Monster” and “Demonstration” (linked to the Italian word ‘mostra’, i.e. ‘show’ or ‘exhibition’). It is rather interesting to note that these words all come from the same etymological root, derived from the Latin verb monere (to inform or warn). The “monstrum” is a prodigy, a portent, something extraordinary, unnatural, sometimes deformed. It can even be a “sign that warns of the will of the gods”. “Demonstrate” means displaying, making clear, revealing, “sending out a signal”, and occasionally teaching or informing, as well as warning. In both cases, there is certainly something, a sign, that “emerges”. Hence “Mostri in Mostra”, or “Monsters on Show”? It may seem a pointless tautology (in Italian): absurdly, there have been quite a few exhibitions in the past that have used this obvious alliteration. First mythology and then literature, art and cinema have presented us with a whole host of wellassorted monsters: the Future Film Festival 2013 will continue to present us with more. I would venture to say that there are no limits to monstrosity. For the visual arts, one need merely think of H. Bosch, F. Goya, J. H. Fiissli, F. Bacon, the surrealists, the artistillustrators such as H. R. Giger and R. Venosa, or more recently R. Mueck, P. McCarthy and T. Murakami. A list would be almost pointless since at least 50% of art is a question of crossfertilisation, deformation, unreality, supernatural, all qualities inherent in monstrousness. There are actually many types of monsters. And this time the monsters will not so much be on show as showcased. In other words, the relationship between monstrosity and demonstration must inevitably be interfaced with a context. For this reason I asked some of my students at the Accademia di Belle Arti (Fine Arts Academy) in Bologna, who attend different courses, to ponder on, and to metabolise, the concept of monstrosity, not just in the playfulaesthetic sense, but to interpret the monstrosity of appearances, or of reality, society and history, politics and psychology: this is particularly topical during a complex historical phase that threatens to generate new forms of monstrosity. Apart from an undergraduate studying painting, Nicola Montalbini, who has worked on the theme of monstrosity for some time and extremely well, all the other participants are first year students: Ylenia Farronato, Rebecca Regina, Marta Cali() and Andrea De Felice attend the course in stage design. Giada Job, Nicole) Radicchi and Fabiola La Porta are taking a course in Decoration. Lastly, Gianvito Greco, Beatrice Giaramita and Alessia Caputo are enrolled in the first year course in Graphic Design. It is interesting to see how different artistic and design approaches create “new monsters”. The monster may be on the inside or the outside. Monsters are dangerous, horrendous, deformed, demigods or supernatural beings. However, they all have a similar function to the mediaeval carnival. Paradoxically, they are needed to calm us, to remind us who we are and who we could be. “Show me the monster within you and I will love you.”
Danilo Danisi
Per il secondo anno consecutivo il Future Film Festival propone una collaborazione con i commercianti di Bologna, attraverso il coinvolgimento di Ascom, nell’obiettivo di mettere in collegamento i negozi della città con le linee tematiche presenti al Festival. Iniziato lo scorso anno presso via D’Azeglio come riuscito esperimento nel cuore stesso della città storica, quest’anno si è scelto di adottare la formula per la quale, a un selezionato gruppo di giovani artisti, si è affidata la realizzazione di opere originali sul tema dei “mostri”, esposte nelle vetrine di Corte Isolani, antica galleria commerciale in via Santo Stefano 18. Per la XV edizione del Future Film Festival si è puntata l’attenzione sul tema del “mostro” come diverso, che è il filo conduttore della manifestazione con il titolo Tweet the Monster, grazie all’appassionata partecipazione dell’Istituto Salesiano di Bologna, dell’Accademia di Belle Arti e del Progetto Giovani del Comune col suo portale internet Flash Fumetto.
For the second consecutive year, the Future Film Festival proposes a collaboration with the shop owners of Bologna, through the involvement of Ascom, having the goal of linking the shops of the city to the themes featured by the Festival. The experiment was started last year in via D’Azeglio, the heart of the historical city, and was successful, therefore this year it was decided to confirm the same formula according to which the making of original works on the theme of “monsters” is entrusted to a selected group of young artists who will exhibit them in the shop windows of Corte Isolani, antique commercial arcade in via Santo Stefano 18. The XV edition of the Future Film Festival will focus its attention on the topic of “monsters” and its underlying meaning ofbeing different,fi/ rouge of this year’s event titled Tweet the Monster. It has the passionate participation of the Istituto Salesiano of Bologna, of the Fine Arts Academy and of the Youth Project of the Bologna municipality with its Internet portal Flash Fumetto.
Progetto Giovani Comune di Bologna & Associazione Yoda
Flashfumetto.it il portale dedicato al mondo del fumetto e dell’illustrazione del Progetto Giovani del Comune di Bologna con il contributo dell’Associazione Yoda, ha il piacere di rinnovare anche nel 2013, col sostegno di Ascom, la collaborazione con il Future Film Festival, principale festival internazionale dedicato all’animazione tradizionale e digitale e agli effetti speciali, giunto alla sua 15a edizione con l’iniziativa “Mostri in Vetrina” nella quale saranno presenti quattro giovani artisti selezionati dal portale. Gli artisti sono stati invitati a ragionare sul motto del festival che quest’anno è: Tweet the Monster. Nell’anno europeo del cittadino il tema invita a ragionare sul diverso, sull’altro da sé. Ma vuole essere anche una ricognizione nel mondo della fantascienza e dell’horror riflettendo su cosa percepiamo mostruoso al giorno d’oggi. Gli artisti chiamati ad intervenire all’interno delle vetrine di alcuni esercenti individuate nella bellissima cornice di Corte Isolani in Strada Maggiore sono: Federico Manzone, Bianca Bagnarelli, Roberto Di Rocco e Serena Schinaia. Scopo dell’iniziativa è la promozione e la valorizzazione del lavoro di giovani autori a cui si dà la possibilità di esporre all’interno di un contesto internazionale e prestigioso come quello che offre il festival dell’animazione. Per sei giorni, Corte Isolani verrà investita dai colori e dai mostri spettacolari che gli artisti disegneranno appositamente per le vetrine di: Uova e farina, Bang bang 2, Branchini Calzoleria e Gallina Smilza a cui va il nostro ringraziamento.
Flashfumetto.it, the portai devoted to comics and illustrations designed by the Project for Youth set up by the Bologna Municipality with the contribution of the Associazione Yoda, is pleased to renew, with the backing of Ascom, the 2013 collaboration with the Future Film Festival, prominent International event dedicated to traditional and digital animation and special effects 11.0W to kick off its 15th edition with the initiative “Monsters in the Window”, whereby four young artists selected by the portai will be presenting their work. The artists were invited to dwell on the festival’s leitmotiv which this year is: Tweet the Monster. In the European Year of Citizens, the theme will allow to reflect on disparities and otherness, but it will also be an exploration of the scifi and horror environments, trying to understand what we perceive as monstrous in today’s society. The artists invited to participate to the dressing up of some shopkeepers’ windows chosen in the beautiful backdrop of Corte Isolani in Strada Maggiore are: Federico Manzone, Bianca Bagnarelli, Roberto Di Rocco and Serena Schinaia. Main purpose of the initiative is the promotion and enhancement of the work of these young authors who are offered the possibility of an exhibition within an International and prominent showcase such as the Future Film Festival. For six days, Corte Isolani will be assailed by colors and spectacular monsters which will be expressly crafted by the artists for the shop windows of: Uova e farina, Bang bang 2, Branchini Calzoleria and Gallina Smilza, whose owners we express our heartfelt thanks.
DE>SIGNO 